• TG1 SPECIALE del 09/09/2018

    News

    • Durata00:48:31
    • Pubblicato il10/09/2018
  • TG1 SPECIALE del 02/09/2018

    News


    “FEDE E LIBERTÀ”
    di Carolina POPOLANI
    In collaborazione con Rai Cinema
    Don Stefano Cascio, giovane viceparroco franco italiano, decide di intraprendere un lungo viaggio fra le comunità cristiane che in tante parti del mondo vivono la condizione di minoranza confessionale. Questo viaggio lo porterà in Pakistan, Siria e Iran. A spingere Don Stefano, che dopo diversi anni in parrocchia si appresta a diventare parroco, è il desiderio di conoscere quei fedeli e religiosi che proprio mentre soffrono per i tanti limiti posti all'espressione della propria fede, hanno acquisito un senso di libertà interiore, un sentimento di fede autentico che ormai è sempre più raro trovare in società dove la libertà di coscienza è vissuta come un dato acquisito. Attraverso quello che sarà anche un viaggio interiore, è possibile affacciarsi assieme a Don Stefano su questo mondo, sfuggendo per una volta alla descrizione che ne fanno le cronache, in favore di una percezione quanto più possibile reale, autentica.

    • Durata00:57:17
    • Pubblicato il03/09/2018
  • TG1 SPECIALE del 26/08/2018

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    "THE REMNANTS"
    Il paese più bombardato della storia è il Laos. Un paese formalmente mai entrato in guerra. Tra il 1964 ed il 1973, durante la guerra in Vietnam, l'aviazione statunitense vi effettuò più di 500.000 missioni, scaricando oltre 2 milioni di tonnellate di materiale esplosivo. Quarant'anni dopo in Laos tutto è cambiato, ma la vita dei suoi abitanti è ancora profondamente segnata dalla presenza di residuati bellici disseminati ovunque: nei campi coltivati, nelle foreste, nei villaggi e addirittura dentro le città. Quello che resta è insieme un pericolo e una risorsa: le stesse bombe che dalla fine della guerra hanno mietuto più di 22.000 vittime accertate, vengono trasformate in mangiatoie per gli animali, vasche, vasi da fiori, staccionate, gradini, pilastri antitarme per le tradizionali capanne a palafitta. I serbatoi di carburante dei bombardieri diventano barche, i proiettili d'artiglieria sono le incudini delle fucine tradizionali, il ferro e i metalli si trasformano in utensili o - nelle fonderie industriali - in materiali per l'edilizia. "The Remnants" viaggio nelle contraddizioni della guerra contemporanea, i cui residui non si esauriscono mai nel mero conflitto, un percorso nella cultura e nella spiritualità di un popolo che riesce a far coesistere il bene e il male, la costruzione e la distruzione, convertendo oggetti di morte in strumenti per affrontare la vita quotidiana.

    • Durata00:57:41
    • Pubblicato il28/08/2018
  • TG1 SPECIALE del 19/08/2018

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    GENOVA
    LO SQUARCIO
    Conduce Emma D'AQUINO

    • Durata01:17:39
    • Pubblicato il20/08/2018
  • TG1 SPECIALE del 15/08/2018

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    GENOVA
    IL DOLORE E LA RABBIA

    • Durata00:51:32
    • Pubblicato il16/08/2018
  • TG1 SPECIALE del 14/08/2018

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    INFERNO A GENOVA
    Conduce Emma D'AQUINO

    • Durata01:37:18
    • Pubblicato il15/08/2018
  • TG1 SPECIALE del 12/08/2018

    News


    “BORSALINO UN CAPPELLO A HOLLYWOOD”
    di Enrica VIOLA
    IN COLLABORAZIONE CON RAI CINEMA
    Borsalino è la storia della fabbricazione di un mito. Negli anni d’oro di Hollywood tutti indossano un “borsalino”, un cappello che viene fatto ad Alessandria, in una fabbrica capitanata dalla stessa famiglia per oltre 120 anni. Una storia che tre anni fa è sembrata seriamente a rischio. Dal crac finanziario, alle richieste di concordato respinte fino al fallimento, per l’antica casa Borsalino sembrava non esserci più via di uscita. Per salvare il cappello italiano più famoso al mondo, si era mobilitata tutta Alessandria. Ora, con l’aggiudicazione all’asta, a fine luglio, da parte dell’imprenditore Philippe Camperio, il rinomato marchio vede la luce in fondo al tunnel. A Speciale Tg1, il documentario di Enrica Viola racconta l'incontro tra l'aspirazione di un imprenditore partito dal nulla e la grande industria del sogno che è il cinema del XX secolo, tracciando l'ascesa e il declino del Borsalino, forse il cappello più famoso del mondo. Un mito che nasce nel 1857 per mano di Giuseppe Borsalino un modesto cappellaio che impara il mestiere a Parigi. Rientrato in Italia apre una fabbrica la cui produzione passa dai 35 esemplari giornalieri ai 2000 di fine secolo e che per oltre 125 anni rimane in mano alla stessa famiglia. Diventato un'icona grazie al cinema, il cappello Borsalino è infatti il prediletto del genere noir, che lo adotta come elemento distintivo dei suoi codici e in questo modo entra rapidamente nell'immaginario collettivo. Ciò che accomuna gangsters, poliziotti ed investigatori privati è il Borsalino, la cui ombra ne aumenta l'enigmaticità. Nell'epoca d'oro di Hollywood tutti ne indossavano uno.

    • Durata00:51:45
    • Pubblicato il13/08/2018
  • TG1 SPECIALE del 05/08/2018

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    “PASSAGGIO IN GRECIA”
    di Lucia GORACCI
    È stata la crisi più grave dell’epoca contemporanea, quella in cui la Grecia è precipitata otto anni fa. Atene si è vista costretta ad adottare misure choc d’austerity, imposte dai diversi piani di salvataggio, che hanno profondamente colpito posti di lavoro, stipendi e pensioni, fatto esplodere tensioni sociali e trasfigurato il ceto medio. L’Europa si è divisa tra quanti avvertirono che il malato si sarebbe dovuto curare diversamente e altri che, inflessibili, hanno ritenuto i greci unici responsabili delle loro avverse fortune. E oggi che la Grecia esce dal terzo programma di assistenza della Ue e del Fondo Monetario internazionale, e dopo 14 manovre di austerità, l’interrogativo è se la crisi sia davvero alle spalle. A Speciale Tg1 un viaggio di Lucia Goracci che prova a rispondere a questa domanda, spingendosi tra i greci che hanno perso le case – vendute all’asta ora anche su internet – e tra quelli che hanno difeso piccole aziende a conduzione familiare, inventandosi alla fine un business; visitando luoghi-simbolo dello straordinario patrimonio culturale greco, come il centro Stavros Niarchos, Acropoli del 21esimo secolo; spingendosi sulla frontiera di un’emergenza migranti che, dal fiume Evros confine di terra con la Turchia sino a Lesbo, isola dell’Egeo, vede il paese in prima linea nell’esodo dalle guerre e dalla miseria del Medio Oriente, salvo poi doversi confrontare, spenti i riflettori della cronaca, con una crisi del turismo che espone a delicate prove di convivenza con i migranti. Un lungo viaggio nei luoghi dove la democrazia ha avuto origine e la riscoperta di un Paese su cui è l’identità stessa dell’Europa che si trova riflessa e raccontata.

    • Durata01:00:03
    • Pubblicato il06/08/2018
  • TG1 SPECIALE del 29/07/2018

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    “ABUNA: SULLE TRACCE DI PADRE PAOLO DALL’OGLIO”
    di Amedeo RICUCCI
    «Vedi, era questo il quartier generale dell’Isis. Ed è qui che Padre Paolo è entrato, il 29 luglio del 2013. Laggiù, in quel gabbiotto, c’erano i miliziani armati che bivaccavano, a destra l’ingresso per i visitatori. L’hanno lasciato entrare e non è più uscito. E’ stato inghiottito dalla lunga notte siriana». Questa una delle inedite testimonianze raccolte da Amedeo Ricucci sulle tracce di Padre Paolo Dall’Oglio. Il 29 luglio saranno passati esattamente cinque anni dalla misteriosa sparizione a Raqqa del gesuita italiano che ha dedicato la sua vita alla Siria e al dialogo religioso fra cristiani e musulmani. A Speciale Tg1 l’inchiesta esclusiva di Amedeo Ricucci per provare a capire cosa è accaduto. Padre Paolo è stato sequestrato? E da chi? Ma soprattutto: è ancora vivo? Parlano per la prima volta gli amici di “Abuna”, “Padre”, come Dall’Oglio veniva chiamato con affetto da chi lo aveva accolto a Raqqa nel luglio 2013. Vengono ricostruiti gli ultimi giorni del suo soggiorno in Siria. E il racconto svela dettagli inediti. «Noi gli avevamo spiegato che era pericoloso venire qui - racconta Eyas, il ragazzo nella cui casa Padre Paolo era ospite - il giorno in cui sparì era preoccupato. C’era un patio a casa nostra e lui continuava ad andar su e giù, nervoso. È rimasto almeno un’ora così, forse in preghiera. A un certo punto mio padre andò da lui e gli disse: vedrai che andrà tutto bene. E Padre Paolo gli rispose: “Se mi arrestano, o non mi vedete tornare, aspettate tre giorni prima di dare l’allarme”. L’inchiesta di Amedeo Ricucci riannoda i fili di un mistero, mettendo da parte le illazioni e lasciando che a parlare siano per la prima volta i fatti, in una terra oggi ridotta ad un cumulo di macerie. Uno scenario apocalittico, e l’omertà tribale – intralciano ancora oggi la ricerca della verità sulla sorte toccata a Padre Paolo. Ma alcune tracce sono alla fine emerse. E con esse dei nomi.

    • Durata00:54:19
    • Pubblicato il30/07/2018
  • TG1 SPECIALE del 22/07/2018

    News


    “PASSAGGIO IN GRECIA”
    di Lucia GORACCI
    È stata la crisi più profonda dell’epoca contemporanea, quella in cui la Grecia è precipitata otto anni fa. Atene si è vista costretta ad adottare misure choc d’austerity, imposte dai diversi piani di salvataggio, che hanno profondamente colpito posti di lavoro, stipendi e pensioni, fatto esplodere tensioni sociali e trasfigurato il ceto medio. L’Europa si è divisa tra quanti avvertirono che il malato si sarebbe dovuto curare diversamente e altri che inflessibili hanno ritenuto i greci unici responsabili delle loro avverse fortune. Comunque sia, oggi che il pieno recupero della sovranità economica è in vista, l’interrogativo è se la Grecia sia davvero uscita dalla crisi. Speciale Tg1 prova a rispondere a questa domanda, spingendosi tra i greci che hanno perso le case – vendute all’asta ora anche su internet – e tra quelli che hanno difeso piccole aziende a conduzione familiare, inventandosi alla fine un business; visitando luoghi-simbolo dello straordinario patrimonio culturale greco, come il centro Stavros Niarchos, Acropoli del 21esimo secolo; spingendosi sulla frontiera di un’emergenza migranti che, dal fiume Evros confine di terra con la Turchia sino a Lesbo, isola dell’Egeo, vede il paese in prima linea nell’esodo dalle guerre e dalla miseria del Medio Oriente, salvo poi doversi confrontare, spenti i riflettori della cronaca, con una crisi del turismo che espone a delicate prove di convivenza con i migranti. Un lungo viaggio nei luoghi dove la democrazia ha avuto origine e la riscoperta di un Paese su cui è l’identità stessa dell’Europa che si trova riflessa e raccontata.

    • Durata01:42:31
    • Pubblicato il23/07/2018
  • TG1 SPECIALE del 01/07/2018

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    “IN NATURA”
    di Alessandro GAETA
    Secondo l’istituto Eurispes sono quasi tredici milioni gli italiani alla ricerca di una via diversa alla salute. In cinque anni sono aumentati di un terzo. Un fenomeno quello della medicina complementare che cresce di pari passo con la domanda di cibo biologico. Una larga parte della popolazione italiana cerca, nella natura e nei suoi prodotti, risposte al bisogno di salute e benessere. Con l’aiuto del filosofo e teologo Vito Mancuso Speciale Tg1 compie una serie di incursioni nel mondo della medicina naturale, dalla fitoterapia agli oli essenziali, dagli integratori a base di funghi per arrivare all’omeopatia. Pratiche mediche dalla storia molto più lunga di quella della medicina accademica basata sui farmaci tradizionali che, grazie al passaparola e a quella che i medici chiamano “medicina dell’evidenza”, hanno conquistato una fetta consistente degli italiani. Una tendenza così marcata che ormai non c’è grande magazzino che non metta in vendita prodotti nutraceutici, freschi come la curcuma e lo zenzero o lavorati come estratti, dal riso rosso fermentato al cardo mariano. Proprio perché la ricerca scientifica indipendente ha riconosciuto che sotto controllo medico la medicina integrata funziona molto bene e quasi sempre senza effetti collaterali, operatori e pazienti pongono il problema di un’effettiva parificazione con i farmaci rispetto a rimborsi e detrazioni fiscali.

    • Durata01:01:05
    • Pubblicato il02/07/2018
  • TG1 SPECIALE del 24/06/2018

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    “ITALIANS”
    DI Giovanna Botteri
    Alessandro Cassieri
    Marc Innaro
    Piero Marrazzo
    Claudio Pagliara
    Rino Pellino
    Marco Varvello
    Ci sono italiani che vivono all'estero diventati famosi a livello internazionale ed altri che sono arrivati a ricoprire ruoli chiave nel 'paese d'adozione'. A Speciale Tg1, viaggio con i corrispondenti della Rai alla scoperta dell'eccellenza italiana nel mondo: creatività, professionalità, impegno e curiosità, i nostri 'segni particolari'. Dal Regno Unito, con i suoi oltre 600mila italiani ora alle prese con la Brexit, fino alla Cina dove hanno scelto di vivere alcune migliaia di nostri connazionali, passando per gli Stati Uniti, la Francia, la Germania, la Russia fino ad Israele e alla Giordania. Da Roberto Bolle, Principal Dancer dell’American Ballet Theatre di New York, a Massimiliano Di Matteo, vincitore del Masterchef d’Israele. Da Paola Caselli, astrofisica al Max Planck Institute di Berlino, a Luca Di Fulvio, scrittore di best seller in Francia ancora sconosciuto in Italia. Dalla professoressa Sonia Massai, che spiega Shakespeare agli inglesi al King's College di Londra a Roberto Maiolino direttore dell'Istituto di Cosmologia a Cambridge. Fino a Fabio Mastrangelo direttore dell'orchestra di San Pietroburgo e a Giuseppe Cuccia consulente per l’Opera di Pechino. Facilità di accesso ai finanziamenti per la ricerca, il buon nome del made in Italy, l’interesse diffuso per la cultura del nostro paese sono le ragioni che hanno spinto questi italiani a trasferirsi e non tutti hanno l’immediato desiderio di tornare in patria.

    • Durata00:53:31
    • Pubblicato il25/06/2018
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