• Progetti di danza - 7 gennaio 2012

    “Progetti di danza”, la trasmissione condotta da Kledi Kadiu si congeda per questa edizione con un numero speciale dedicato all’attività e alla biografia artistica di Amedeo Amodio, grande ballerino e coreografo, una vera eccellenza della danza italiana. Come nel costume delle altre puntate della trasmissione, che ha visto l’alternarsi di suggestivi scenari come musei, teatri dell’opera, gallerie d’arte, l’incontro tra Kledi e Amodio avviene all’interno di una location dal fortissimo contenuto culturale quale il Museo delle arti del XXI di Roma, meglio conosciuto con il suo acronimo MAXXI. Filmati, immagini e documenti, anche inediti, per ripercorrere la carriera di Amedeo Amodio. Un percorso che, già dalla sua partenza, coincide con gli ambienti più prestigiosi della nostra tradizione coreutica. Amodio infatti si è formato presso la Scuola del Teatro alla Scala di Milano, diventando, una volta entrato a far parte del corpo di ballo scaligero, un apprezzato interprete di coreografie di Massine, Balanchine e Petit

    • Durata00:29:28
    • Pubblicato il07/01/2012
  • Progetti di danza - 31 dicembre 2011

    Saburo Teshigawara, un giapponese a Berlino; Shen Wei, un cinese a New York; Sidi Larbi Cherkaoui, un marocchino nelle Fiandre; Akram Khan, un indiano a Londra; sono i grandi coreografi internazionali presentati da Kledi Kadiu in questa puntata di “Progetti di Danza”. Con l’aiuto della storica e critica di danza Elisa Guzzo Vaccarino, Kledi traccia un suggestivo percorso che mette in relazione le danze e le culture di un mondo ormai globalizzato. Le esperienze dei coreografi protagonisti della puntata vengono così analizzate attraverso filmati e documenti inediti, evidenziando le fasi più significative delle loro carriere e le relative specificità di linguaggio, sospese in tutti i casi tra Oriente e Occidente. Il tutto nel luogo culturale italiano forse più internazionale: il MAXXI di Roma, una sorta di villaggio-laboratorio della creatività e della ricerca artistica, che nell’arco di un paio di anni di attività è diventato meta e crocevia di quel prestigioso circuito globale che coinvolge i principali di musei di arte contemporanea di tutto il mond

    • Durata00:30:58
    • Pubblicato il31/01/2012
  • Progetti di danza - 24 dicembre 2011

    Simona Marchini, donna poliedrica, dai molteplici campi di interesse, in quanto cultrice dell’arte tout court, attrice, conduttrice televisiva e radiofonica, autrice e regista teatrale, nonché gallerista, è la protagonista della X puntata di “Progetti di danza”. L’idea base di questa puntata è quella di documentare, attraverso la vivida attività di un personaggio eclettico quale Simona Marchini, quanto la danza e tutte le altri arti siano meccanismi culturali in dialogo continuo e totale, molto meno distinte e indipendenti tra loro di quel che comunemente si può pensare. L’incontro tra Kledi Kadiu e Simona Marchini avviene presso la sede del Centro Culturale La Nuova Pesa di Roma, la galleria dove la protagonista di questa puntata, in omaggio e in continuità con l’omonima storica galleria fondata dal padre, Alvaro, si è fatta promotrice di iniziative legate alle arti visive, alla musica, al teatro, alla letteratura. Grande appassionata di musica lirica e di danza, direttrice della Scuola di Musical del Teatro Politeama Pratese, già direttore artistico del Todi Arte Festival, Simona Marchini commenta alcune storiche interpretazioni di danzatrici come Carla Fracci, Alessandra Ferri, Luciana Savignano, Lucia La Carra, Dwanna Smellwood, Lola Greco e del baritono Ruggiero Raimondi, regalando nel contempo racconti e aneddoti legati alla sua esperienza artistica e cultural

    • Durata00:30:10
    • Pubblicato il25/12/2011
  • Progetti di danza - 17 dicembre 2011

    “Progetti di danza”, si reca questa settimana a Tirana, in Albania, sulle tracce del percorso di formazione del ballerino protagonista della trasmissione. La puntata di questa settimana, attraverso anche la visione di documenti ed immagini filmate inedite, è infatti una sorta di personalissimo diario della memoria dello stesso Kledi Kadiu, che torna nella sua città d’origine alla ricerca delle proprie radici, incontrando amici, colleghi e maestri conosciuti nel corso del percorso formativo, raccontando nel contempo, l’eccellenza della scuola coreutica albanese. Una storia, quella della danza in Albania, che comincia essenzialmente durante il secondo dopoguerra, nel quinquennio 1945-50, grazie soprattutto all’attività di Panajot Kanaci, destinato a diventare in futuro una delle figure centrali di tutto il movimento coreografico del paese balcanico. Lo stesso Kanaci fu infatti accanto al maestro di ballo russo Georgi Vasilievic Perkun, che ebbe l’incarico di formare secondo criteri classici e professionali i danzatori albanesi di maggior talento del tempo, mettendo in scena intorno al 1950 alcuni spettacoli portati in tour anche in diversi paesi dell’est europeo. Negli anni successivi, sotto l’impulso dell’autorevole presenza del maestro russo, che dopo il suo ritorno nella madrepatria diventerà curiosamente una delle figure centrali della scena circense, oltre a Kanaci emergono altri importanti coreografi come per esempio Agron Aliaj. Un capitolo a parte nell’ambito dell’importante e particolarissimo percorso della storia della danza in Albania è rappresentato dall’attenzione rivolta all’attività didattica, che ha le sue punte di eccellenza nella cattedra di coreografia dell’Istituto Superiore delle Arti, oggi Accademia delle Arti di Tirana e nell’Accademia Nazionale di Danza del Teatro dell’Opera di Tirana

    • Durata00:29:29
    • Pubblicato il17/12/2011
  • Progetti di danza - 10 dicembre 2011

    “Progetti di danza”, incontra in questa puntata un’icona della danza italiana, Elisabetta Terabust. La Terabust può essere considerata una delle pochissime étoile italiane degne di essere ricordate. Senza alcuna velleità polemica o, in qualche modo di rivalità, praticamente inevitabile con i parametri altissimi delle interpretazioni offerte, in quegli stessi anni, da Carla Fracci, Elisabetta Terabust ha mantenuto alta l’eccellenza della scuola romana di cui è tuttora considerata il fiore più prezioso. Questo perché, come sostiene la storica e critica della danza, Vittoria Ottolenghi “è la sua acuta, spregiudicata intelligenza estetico-critica a dare, alle sue qualità di interprete e di “grande virtuosa”, il profumo dell’alta qualità”. Apprezzata in tutto il mondo per la sua versatilità, sensibile anche al lavoro di coreografi contemporanei, Elisabetta Terabust ha in repertorio molti balletti creati da George Balanchine. Alcuni di questi lavori sono stati allestiti per l’Aterballetto, compagnia italiana di Amedeo Amodio, di cui è stata ospite stabile. Amodio, inoltre ha realizzato appositamente per lei alcune creazioni inedite come “Psiche a Manhattan”. Oltre a calcare i palcoscenici di teatri tra i più prestigiosi del mondo, ha avuto modo di esibirsi accanto a grandissimi ballerini come Rudolf Nurayev, Paolo Bertoluzzi, Michail Baryshnikov, Patrice Bart, Alessandro Molin, Raffaele Paganini. Nel corso della puntata si ripercorrono così, attraverso immagini e documenti filmati talvolta inediti, le fasi e i momenti più significativi della gloriosa carriera internazionale della grande danzatrice, cominciata nel Corpo di Ballo del Teatro dell’Opera di Roma, di cui diventa nel 1966 prima ballerina ed étoile nel 1972

    • Durata00:29:59
    • Pubblicato il11/12/2011
  • Progetti di danza - 3 dicembre 2011

    “Progetti di danza” è a Firenze, presso il Teatro Comunale della città, per incontrare Francesco Ventriglia, direttore di MaggioDanza, la Compagnia di Ballo del Maggio Fiorentino. Un’occasione per parlare e percorrere nella storia e nell’attualità la storia di questa importante istituzione della cultura italiana, attraverso documenti e preziose testimonianze filmate, talvolta inedite.

    • Durata00:29:59
    • Pubblicato il03/12/2011
  • Progetti di danza - 26 novembre 2011

    Una puntata densa di ritmi, colori, movimento: una sorta di lungo videoclip, che passa in rassegna con documenti, immagini, filmati inediti e l’intervento della storica e critica della danza Elisa Guzzo Vaccarino, la cultura musicale di Cuba

    • Durata00:29:59
    • Pubblicato il26/11/2011
  • Progetti di danza 19 novembre 2011

    La quinta puntata di “Progetti di danza”, il programma di approfondimento dedicato al mondo della danza, condotto da Kledi Kadiu, in onda ogni sabato su Rai 5, entra nel cuore del Teatro dell’Opera di Roma, presentando immagini inedite dello spettacolo “Béjart, Balanchine, Robbins”, un grande omaggio a tre tra i più grandi coreografi del Novecento. A fare gli onori di casa, un ospite eccezionale quale Micha Van Hoecke, noto coreografo internazionale, Direttore del Corpo di ballo dell’Opera di Roma, che nel corso della sua conversazione con Kledi, traccia i tratti salienti che hanno ispirato questo spettacolo, che, per certi versi, ripercorre anche momenti della sua biografia artistica, per via della lunga collaborazione con Maurice Bèjart e il Ballet du XX Siècle. Uno dei numeri della serata vede infatti protagonista il primo ballerino Riccardo Di Cosmo che interpreta in “Gaité Parisienne” il ruolo di Hoffenbach che Bèjart creò proprio per Micha Van Hoecke. Se il “Gaité Parisienne”, con l’intervento anche del primo ballerino ospite Alessandro Riga, rappresenta la porzione dello spettacolo dedicata a Béjart, l’omaggio a George Balanchine avviene attraverso la riproposizione di “Walpurgisnacht Ballet” e “Tchaikovsky Pas de deux”, con la partecipazione dell’étoile ospite Giuseppe Picone e della giovane promessa della danza italiana, Alessia Gay. Molto interessante è anche la citazione dedicata a Jerome Robbins, rappresentata da “In the night”, con l’esibizione dell’étoile del Teatro dell’Opera Mario Marozzi e la prima ballerina Gaia Straccamore, che danzano sulla composizione pianistica di Chopin che contraddistingue quest’opera. Attraverso coinvolgenti passaggi e rimandi tra scena e retropalco, con le interviste e le testimonianze rilasciate da tutti i principali ballerini protagonisti, questa puntata di “Progetti di danza”, offre uno spaccato molto preciso e puntuale sulle attività e il lavoro di uno dei più importanti teatri legati alla storia e all’attualità della danza in Italia

    • Durata00:30:00
    • Pubblicato il20/11/2011
  • Progetti di danza 12 novembre 2011

    Nel suggestivo contesto delle sale del museo MART, Kledi Kadiu incontra la storica e critica della danza Elisa Guzzo Vaccarino, la quale traccia un appassionante profilo della grande danzatrice Alicia Alonso, ripercorrendone i tratti più salienti della carriera.

    • Durata00:30:00
    • Pubblicato il12/11/2011
  • Progetti di danza - 5 novembre 2011

    Questa settimana Kledi Kadiu è a Palermo all'interno del Teatro Massimo. Capolavoro del neoclassico e del liberty italiano, tra i più grandi teatri d’Europa, il Teatro Massimo ha ospitato di recente una brillante e apprezzata versione della “Cenerentola”, realizzata dal coreografo e regista Luciano Cannito

    • Durata00:29:59
    • Pubblicato il05/11/2011
  • Progetti di danza - 29 ottobre 2011

    Dopo il reportage sul “Festival Oriente Occidente”, la seconda puntata porta a compimento il giro d’orizzonte della trasmissione su Rovereto, caso particolarissimo di una città di piccole dimensioni, che è stata in grado di imporsi come un centro di produzione artistica e culturale di livello internazionale.

    • Durata00:29:59
    • Pubblicato il29/10/2011
  • Progetti di danza - 22 ottobre 2011

    Il viaggio di Progetti di danza parte da Rovereto, dove si svolge il “Festival Oriente Occidente”, una delle più importanti manifestazioni europee di danza e teatro-danza contemporanea. Kledi Kadiu intervista i due ideatori e direttori artistici del Festival, Paolo Manfrini e Lanfranco Cis, ripercorrendone la storia e introducendo e mostrando alcune fasi spettacolari dell’edizione 2011.

    • Durata00:29:42
    • Pubblicato il22/10/2011