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  G20: Stop a chi finanzia i jihadisti

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  Il G20 ad Antalya in Turchia si è concluso con una risposta unanime dei grandi agli attacchi di Parigi e la sfida dell'isis. È stato approvato un documento in 9 punti sulla lotta al terrorismo. E il faccia a faccia tra Obama e Putin ha riacceso le speranze in un intervento condiviso. I due presidenti concordano sulla necessità di una transizione politica in Siria. Servizio di Nico Piro

  • Pubblicato il16/11/2015
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  Bombardamenti mirati su Raqqa

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  La notte scorsa c'è stata una prima risposta militare di Parigi agli attacchi di venerdì: Bombardamenti intensi su Raqqa, roccaforte dell'autoproclamato stato islamico. Video dell'isis: Colpiremo chi partecipa ai raid. Servizio di Barbara Gruden

  • Durata00:01:50
  • Pubblicato il16/11/2015
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  Sopravvivere all'orrore

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  Parigi. In queste ore emergono i volti, le storie di chi è riuscito a sopravvivere all'orrore di venerdì sera. E non mancano quelle eroiche come il cameriere musulmano che ha salvato due donne... o il francese che si è gettato contro il kamikaze al Bataclan. Servizio di Emanuela Arabito

  • Durata00:02:16
  • Pubblicato il16/11/2015
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  La mente degli attacchi a Parigi

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  Il dramma di Parigi è direttamente collegato a quello che sta accadendo in Siria. È da lì, dalla roccaforte dell'isis, che è partito l'ordine di colpire la capitale francese. Lo dimostrano anche le storie individuali dei kamikaze, come ci raccontano i nostri inviati, dalla banlieu dove viveva uno degli attentatori. Servizio di Riccardo Chartroux e Valter Padovani

  • Durata00:02:08
  • Pubblicato il16/11/2015
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  Arresti in Belgio, caccia a Salah

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  Perquisizioni, sequestri di armi e arresti in Francia e in Belgio dove, dopo un assedio durato ore nel quartiere arabo di Molenbeek, è sfuggito alla cattura un membro del commando che ha attaccato il Bataclan. E per l'intera giornata si sono rincorse voci e smentite di un possibile transito in Italia di un'auto con a bordo uno dei membri del commando parigino. Intanto sarebbe stato arrestato in Belgio l'artificiere della strage. Ancora in fuga Salah Abdel Salam, uno dei terroristi del Bataclan. Servizio di Flavia Paone

  • Durata00:02:12
  • Pubblicato il16/11/2015
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  La Francia si ferma: Il silenzio, poi la Marsigliese

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  A mezzogiorno la Francia si è fermata per un minuto di silenzio in memoria delle vittime degli attentati di Parigi. Hollande e Valls hanno intonato la Marsigliese insieme agli studenti della Sorbona. E centinaia di persone si sono radunate in una Place de la Republique sommersa di fiori e messaggi. Servizio di Maria Cuffaro

  • Pubblicato il16/11/2015
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  Hollande: Contro l'isis l'Europa si unisca a noi

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  Lo strazio dei parenti delle vittime, il dolore della Francia, la partecipazione dell'Europa intera con un minuto di silenzio. Ma anche la mobilitazione politica e soprattutto le indagini: La caccia in tutta Europa al terrorista in fuga. La mente del commando sarebbe stata individuata. E sarebbe anche stato arrestato l'artificiere. Hollande, intanto, davanti alle camere riunite ha chiesto poteri straordinari per battere l'isis. "Siamo in guerra", ha detto che per questo ha chiesto al resto d'Europa di unire le forze e intervenire tutti insieme contro il terrorismo. Servizio di Antonio Di Bella

  • Pubblicato il16/11/2015
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  La risposta all'attacco: pioggia di bombe su Raqqa

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  Nella notte aerei francesi bombardano le roccaforti Isis. Colpita Raqqa, quartier generale del califfo. Il premier Valls: preparano nuovi attacchi in Europa. Servizio di Barbara Gruden

  • Durata00:01:40
  • Pubblicato il16/11/2015
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  Un minuto di silenzio a mezzogiorno

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  Tutta la Francia duqnue si è fermata a mezzogiorno per un minuto di silenzio. 60 secondi per rendere omaggio alle vittime degli attacchi. Servizio di Maria Cuffaro

  • Pubblicato il16/11/2015
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  La Francia si ferma, poi la Marsigliese

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  La Francia si è fermata a mezzogiorno per il minuto di silenzio in ricordo delle vittime. Hollande e Valls alla Sorbona tra gli studenti. Poi il canto della Marsigliese. Da Parigi Antonio Di Bella

  • Pubblicato il16/11/2015
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  Una bestemmia la violenza in nome di Dio

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  All'Angeleus il Papa prega per la Francia e per le tante vittime degli attentati terroristici che l'hanno colpita. Tanta barbarie ci lascia sgomenti. Utilizzare il nome di Dio per giustificare la violenza è una bestemmia. Servizio di Raffaele Fichera

  • Pubblicato il15/11/2015
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  Obama e Putin d'accordo: Priorità la crisi in Siria

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  Doveva parlare essenzalmente di questioni economiche il Vertice di Antalya, in Turchia, ma inevitabilmente i leader mondiali hanno dovuto affrontare la questione della lotta al terrorismo. "Dopo Parigi le parole non bastano più ha scritto in un messaggio per il Vertice il Presidente del Consiglio Europeo Donald Tusk. Ed e atteso un documento sulla lotta al terrore. Sarà un messaggio duro e forte, annuncia il premier turco Erdogan. A margine dei lavori del G20 un faccia a faccia Obama - Putin. Si sa che le loro posizioni su come combattere l'isis sono diverse, tuttavia i due leader si sono trovati d'accordo nel valutare che al di là degli strumenti da usare è prioritario risolvere la crisi della Siria. Servizio di Nico Piro

  • Pubblicato il15/11/2015