Docente di architettura all’Università di Cape Town. Che cosa vuol dire essere e fare l’architetto in un contesto africano dove l’architettura è parte di un passato colonialista e aderisce ai modelli estranei alla cultura africana? Come una casa, un’abitazione, la sua ideazione, può opporsi all’ineguaglianza? Questo è il centro della ricerca di Tomà. Nato a Venezia nel 1976, laureato in Svizzera, dottorato a Torino, lavora in Usa nel 2009, poi fonda la Facoltà di Architettura in Rwanda e costruisce per l’Unicef 24 scuole in quel paese. Di Paolo Emilio Landi